Vesuvio

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Il Vesuvio è uno dei vulcani attivi più importanti d’Europa, è particolarmente interessante per la sua storia e per la frequenza delle sue eruzioni. Rappresenta un elemento di rara bellezza nel panorama del golfo Napoli.
Situato all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, è un’area protetta nella quale vivono diverse specie di animali e vegetali.
Per il turista che visita il Parco, sono disponibili 11 sentieri, tra cui sei sentieri natura circolari, un sentiero educativo, un sentiero panoramico e un sentiero agricolo.
La flora del Vesuvio è caratteristica per la presenza di boschi di leccio, boschi misti di castagno, querce, ontano ed aceri, inoltre, anche se raramente, si possono incontrare, le splendide betulle, le orchidee e le ginestre, che in alcuni periodi dell’anno fanno assumere al vulcano particolari sfumature di colore giallo.
Un’altra particolarità del Parco Nazionale del Vesuvio è la fauna che comprende 2 specie di anfibi, 8 specie di rettili, 138 specie di uccelli, 29 specie di mammiferi, mentre tra gli invertebrati si contano 44 specie di lepidotteri diurni, 8 famiglie di apoidei e formicidi.

CREATOR VESEVO

UN MUSEO A CIELO APERTO

Un museo di arte contemporanea a cielo aperto, ospita dieci sculture opera di altrettanti artisti internazionali.

L’esposizione ha il titolo di Creator Vesevo, risale al 2005 e fu inaugurata dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La prima scultura si trova alla base della scalata che conduce al Vesuvio e si tratta di “Listening with the eyes” dell’olandese Mark Brusse, un gigante di pietra con degli altrettanti enormi occhi. Le opere in lava vulcanica legano arte e natura in un connubio perfetto.

LE ERUZIONI DEL VESUVIO

Eruzione Anno Descrizione
1° Eruzione 79 d.C. La grande eruzione avvenuta nel 79 d.C. Modificò drasticamente la morfologia del vulcano e dei territori circostanti distruggendo le città di Ercolano, Pompei, Oplontis e Stabia.
2° Eruzione 1631 Eruzione esplosiva subpliniana. Flussi piroclastici a Barra, S. Sebastiano, Leucopetra, Portici, Resina,Torre del Greco. L’eruzione cominciò con l’apertura di una frattura nel fianco sudoccidentale del vulcano e la formazione di una colonna eruttiva. Il paesaggio fu completamente sconvolto. Le vittime furono 6000 o 10000.
3° Eruzione 1794 Eruzione mista – Lave a Torre del Greco e nei territori a monte di Ottaviano. La città di Torre del Greco fu totalmente distrutta dalla lava e circa 15000 abitanti fuggirono. L’eruzione fu preceduta da forte attività sismica.
4° Eruzione 1906 Lava tra Boscotrecase e Torre Annunziata. Caduta di prodotti piroclastici verso Ottaviano, Somma Vesuviana e S. Giuseppe Vesuviano. Da una frattura sul versante sudorientale del vulcano fuoriuscì la lava, prima a 1200 metri di quota, poi, in seguito alla propagazione di tale frattura, a 800 metri di quota.
5° Eruzione 1944 L’ultima eruzione altrettanto significativa, si verificò nel Marzo del 1944 distruggendo i paesini limitrofi

OSSERVATORIO VESUVIANO

L’Osservatorio Vesuviano è un’istituzione pubblica dedicata alla ricerca vulcanologica e geofisica e alla sua applicazione ed al monitoraggio dei vulcani attivi. 
Fondato nel 1841 dal re delle due Sicilie Ferdinando II di Borbone, è il più antico osservatorio vulcanologico del mondo. Dal 2001 è la Sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

L’Osservatorio Vesuviano svolge attività di ricerca in diversi campi della geofisica, della geochimica e della vulcanologia. Gli obiettivi principali di questa attività sono la comprensione dei processi che generano le eruzioni vulcaniche e la definizione dei meccanismi che governano l’evoluzione di questi fenomeni. 

In particolare l’attività di ricerca riguarda il monitoraggio dei vulcani attivi, la fisica del vulcanismo, la geochimica dei fluidi, la geodesia, la sismologia, la sismo tettonica, la vulcanologia e la petrologia.
 Esso comprende il monitoraggio e l’osservazione dei luoghi come: Campi Flegrei, Vesuvio, Ischia e Stromboli.

ORARI PER LE VISITE AL CRATERE

Gen – Feb – Nov – Dic 9:00 – 15:00
Mar – Ott 9:00 – 16:00
Apr – Mag – Giu – Set 9:00 – 17:00
Lug – Ago 9:00 – 18:00
Biglietteria: Biglietto Ridotto € 8.00 Biglietto Intero € 10.00

COME ARRIVARCI

In Auto Autostrada A3 Napoli-Salerno uscita Torre Del Greco:

All’uscita del casello autostradale di Torre del Greco, attraversare la rotonda e proseguire dritto per circa 300 mt, svoltare a sinistra e continuare per circa 100 mt poi svoltare a destra e proseguire altri 100 mt, quindi svoltare a sinistra fino all’incrocio; svoltare a destra per Via E. De Nicola e proseguire per circa 1,5 km; giunti al bivio svoltare a destra, dopo circa 300m, sulla destra si arriva all’Info Point del Parco Nazionale del Vesuvio.  Proseguendo per circa 7 km si arriva ad un bivio, svoltare a sinistra, dopo circa 2 km si raggiunge il piazzale di quota 1000.

In Auto Autostrada A3 Napoli-Salerno uscita Ercolano:

All’uscita del casello autostradale svoltare a sinistra, percorrere via Boscocatene, proseguire dritto fino al quadrivio di via B. Cozzolino, proseguire dritto, dopo circa 2 km si arriva ad un bivio, procedere dritto seguendo l’indicazione Vesuvio, dopo circa 300m sulla destra si arriva all’Info Point del Parco Nazionale del Vesuvio. Proseguendo per circa 7 km si arriva ad un bivio, svoltare a sinistra, dopo circa 2 km si raggiunge il piazzale di quota 1000 dove è situato l’accesso del sentiero per il cratere che è percorribile solo a piedi.

In treno o Autobus:

Per chi arriva in aereo dall’aeroporto di capodichino prendere l’autobus direzione piazza garibaldi stazione centrale. Anche chi arriva con i treni delle fs deve scendere alla stazione centrale a piazza garibaldi. Dalla stazione centrale prendere la circumvesuviana direzione Sorrento o Poggiomarino via Pompei e raggiungere la stazione di Ercolano Scavi. Anche chi proviene da Sorrento o Pompei può raggiungere Ercolano Scavi nelle tratte Sorrento Napoli e Pompei Napoli.

Gruppo Dream Travels anno 2018/19​

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