L’ideatrice del progetto iniziale di Villa Gabola era una dei tanti inglesi che nel corso dell’Ottocento venivano a visitare la “Città delle Acque”: la signora Baker. A quest’ultima venne l’idea di aprire una pensione in una villa situata in Via Nocera, allora immersa nel verde. Il nome della villa deriva dal cognome del signor Isaia Gabola, che acquistò la proprietà successivamente. Dopo la ristrutturazione della villa, avvenuta verso la fine del Novecento, si sono succedute numerose modifiche e atti vandalici, che l’avevano ridotta ad uno stato di abbandono. Nonostante ciò, il Comune della città è riuscito a percepire la bellezza nascosta della villa e a realizzare l’ammodernamento dello spazio, ordinando l’installazione di giostre pubbliche destinate al divertimento dei più piccoli. Oggi purtroppo è possibile usufruire soltanto dello spazio verde; difatti la struttura è inagibile.
Consigliamo di visitare la villa quando si desidera trascorrere dei momenti di relax, di tranquillità e di svago o si è soltanto in cerca di concentrazione per lo studio o per la lettura.
Mettiamoci ora alla ricerca del nostro tesoro, Villa Gabola, il cuore verde della città, che adesso ha davvero bisogno di tornare a battere!
Classe 5BL anno 2018/19