Il biscotto di Castellammare di Stabia, ideato verso il 1848 da Giovanni e Francesco Riccardi, costituisce, insieme alle fonti di acque termali, la storia stessa della città. I due fratelli sono riusciti a creare quei prodotti come i “biscotti a forma di sigaro”, i tarallini e le freselle, che hanno cambiato le abitudini culinarie della popolazione stabiese e le cui ricette sono state tramandate nei decenni ai discendenti della famiglia.
La particolarità del prodotto consiste nel non sbriciolarsi quando imbevuto in acqua, perciò vengono spesso associati all’altro emblema della città di Castellammare, l’acqua della Madonna.
Gli ingredienti usati per la produzione del biscotto sono:
- farina tipo 00
- zucchero
- burro
- acqua della Madonna
- lievito di birra
- vanillina
L’impasto viene sottoposto a lievitazione naturale. Una volta ultimata la produzione, i biscotti vengono chiusi in confezioni gialloblu (i colori della città) e sono così pronti alla vendita.Nel corso del tempo sono state ideate anche diverse varianti del biscotto a seconda delle esigenze, affinché il prodotto potesse diventare oggetto di consumo di persone con, ad esempio, intolleranza al lattosio.
BISCOTTI VEGANI (senza grassi animali)
- zucchero di canna
- gocce di cioccolato fondente
- farina integrale bianca
- margarina senza grassi idrogenati
- malto di mais
- rhum (aromatizzare) qb
Un’altra tipologia di biscotti tipica della produzione Riccardi è rappresentata dai Nasprini, tarallini ricoperti di glassa di zucchero.
INGREDIENTI
- Farina 00
- strutto
- zucchero
- lievito
- sale
- aroma naturale: limone, vanillina (a seconda della richiesta)
La produzione della glassa e la sua applicazione sul prodotto sono ancora affidati ad un procedimento artigianale che non implica l’utilizzo di macchinari, ma solamente l’abilità del produttore.Da un sopralluogo nella fabbrica si può constatare che gli artigiani del biscotto dedicano molta attenzione alla preparazione della glassa, infatti è possibile osservare nel video l’artigiano che mostra il momento in cui è pronta la glassa testandone la densità.Da questo si evince quanto la fabbrica Riccardi dia ancora molta importanza alla manualità rispetto alla semplice produzione in serie.Questa esperienza ci ha permesso di comprendere la solidità di questa tradizione e la passione che si trasmette da secoli all’interno della famiglia Riccardi.
In un mondo in cui l’unicità è così rara, il biscotto rappresenta un motivo di orgoglio stabiese. Ciò che ci ha spinto maggiormente ad iniziare questo progetto di promozione è stata l’esigenza di trasmettere soprattutto alle nuove generazioni la tradizione stabiese, con la speranza che tramite il nostro lavoro tutti possano conoscere ed apprezzare un prodotto simbolo della nostra terra.
Redatto da: Hungry bird
classe:4AG anno:2016/17